top of page

- DOV'È FINITO MARCO CAVALLO? -

A.A.A. Cercasi persone, belle persone per un nuovo progetto teatrale autogestito

con tanti punti di partenza e un punto d’arrivo tutto da creare.

​

“Visto da vicino nessuno è normale”

F. Basaglia

​

​

​

Camicie di forza, lobotomia, elettroshock, questo era il manicomio prima della legge Orsini.

Poi il dialogo e il rispetto hanno preso il posto della violenza, rendendo labilissima la distinzione tra la “normalità” di coloro che dovevano curare e la “follia” dei ricoverati.

Era il 1978 ed oggi, a quarant'anni esatti da quella importante rivoluzione, vorremmo provare a raccontarla, per non dimenticare e perché la diversità continua a generare paura.

 

Perché Marco Cavallo?  Questa scultura di legno e cartapesta, alta circa 4 metri e tutta blu, fu realizzata nel 1973 all'interno del manicomio di Trieste, allora diretto proprio da Franco Basaglia. Lo si volle di così grandi dimensioni, per poter idealmente contenere tutti i desideri e i sogni dei ricoverati, e portare all'esterno un simbolo visibile e rappresentativo dell'umanità allora "nascosta" e "misconosciuta" all'interno dei manicomi.

 

Questo il tema di partenza, l’urgenza narrativa che condividerà il gruppo di lavoro.

Non ci è dato sapere se sarà formato solo da attori. La call è aperta a tutti coloro che vogliono far parte di un progetto creativo autogestito e vogliono lavorare su questo tema.

Scrittori, performers, ma anche musicisti o fotografi.

Noi vogliamo raccontare una storia, il come lo scopriremo dopo.

 

Dicevamo autogestiti anche se ci saranno degli appuntamenti con professionisti e visite ad alcuni luoghi di riferimento per la raccolta del materiale.

Il primo regista e drammaturgo coinvolto sarà Andrea Pennacchi che seguirà il gruppo per cinque o sei appuntamenti distribuiti nei prossimi mesi.

Ci saranno poi incontri del gruppo che verranno decisi in base agli impegni dei partecipanti e le “gite” di ricerca (due o tre) che verranno fissate tra aprile e maggio.


Se siete interessati, scriveteci a cristina@yourban.org. Vi faremo ulteriori informazioni sulla data del primo incontro, sulle date formative con il docente e qualche altra suggestione per iniziare il viaggio.

Quando

​

Vi invieremo tutte le informazioni via mail.

Il calendario dipenderà dalle disponibilità dei partecipanti.

Il primo incontro è previsto per metà febbraio. 

Gli incontri formativi con Andrea Pennacchi saranno uno al mese, circa, probabilmente di Giovedì sera.

Costo

 

Essendo un gruppo autogestito, ci sarà solo una ripartizione dei costi di formazione e un'eventuale copertura spese per le trasferte di ricerca che decideremo di organizzare.

​

Iniziativa riservata ai Soci ARCI

Sede del Corso e Contatti

 

Yourban Associazione Culturale

Via 51° Stormo 3, 36016 Thiene  VI

Mail: info@yourban.org 

Infoline: +39 392 9789722

Docente: ANDREA PENNACCHI

Teatrista dal 1993, quando il viaggio è iniziato col Teatro Popolare di Ricerca – Centro Universitario Teatrale di Padova e seguendo poi maestri come Eimuntas Nekrosius, Carlos Alsina, e Cesar Brie. Gigi Dall’aglio gli ha dato gli elementi base di regia e gli ha permesso di collaborare con lui come assistente, introducendolo al mestiere in produzioni di Shakespeare e in un memorabile Pirandello in cui recitò Corrado Pani.
Dal 2005 affinca, Cinzia Zanellato, del Tamteatromusica, alla guida del laboratorio di Teatro Carcere presso il “Due Palazzi” di Padova.
Tra i suoi spettacoli per il teatro in serale: “Il Tao di Bruce Lee: un drago in giardino”, racconto con la regia di Mirko Artuso (2008), “Imprenditori”, drammaturgia mia, regia di Artuso (2011), e “Eroi” , finalista al Premio Off del teatro Stabile del Veneto, con il supporto di Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini; “Villan People”.  Ha scritto (e scrive) testi per bambini e adolescenti. Con il sostegno di ArteVen, circuito teatrale Veneto, ha ideato una serie di lezioni-spettacolo con le quali ha girato le scuole superiori del Veneto
Collabora regolarmente come tutor con l’Università degli studi di Padova, e con il Laboratorio di Regia del claVES (corso di laurea in arti visive e dello spettacolo) presso lo IUAV di Venezia, con la Fondazione Teatro Civico di Schio e con l’Accademia Teatrale Veneta, tenendo seminari e laboratori. Sua è la guida della Campus Company che la Fondazione Teatro Civico di Schio gli affida con fiducia ormai da anni.
E’ uno degli attori del progetto: “Fog Theatre” di Natalino Balasso, e ha recitato in cinque produzioni del Teatro Stabile del Veneto.
Per il cinema, di recente ha recitato la parte di Sandro, nel pluripremiato film: “Io sono Li” di Andrea Segre, per Mazzacurati ha recitato la parte del Tappezziere ne: “La sedia della felicità”. Infine in “Suburra“, con la regia di Stefano Sollima.
In “Fuori Mira“, produzione Ventura Film / RSI radiotelevisione svizzera, per la regia di Erik Bernasconi, ha interpretato il feroce padre di Kevin, e il vigile Sorelli in “Leoni” del regista Pietro Parolin, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia.
Per la televisione ha rivestito il panni del direttore de L’Europeo, ne: “La vita di Oriana Fallaci“, regia di Marco Turco, e il pavido dottor Brera in “Grand Hotel“, regia di Luca Ribuoli. 

Se non sei tesserato ARCI, trovi tutte le info a questo link: http://bit.ly/1JYhuFi.

bottom of page